Va preliminarmente osservato che il richiamo dell’ordinanza impugnata alla pronuncia di questa Corte, risalente agli inizi degli anni settanta – che aveva definito le squadre di calcio come società di pubblico spettacolo ed il loro marchio “di servizio” – non è pertinente, in quanto non più attuale, in considerazione dei mutamenti normativi, nel frattempo, intervenuti nella disciplina giuridica delle società calcistiche. Qui stiamo parlando di come è possibile che, utilizzando la Giornata in memoria dei migranti morti mentre cercavano di giungere sulle coste europee, parecchi insegnanti, a nostro avviso, abbiano usurpato quello che è il loro ruolo e abbiano fatto mera propaganda politica. Chiediamo, pertanto, se e quali iniziative intenda assumere il suo Ministero per impedire che gli insegnanti utilizzino il proprio ruolo per propagandare una legge oggettivamente controversa. In realtà, alla signora Ministro poniamo una serie di temi, dalla questione che riguarda il voto in condotta alla questione dei tutor, al percorso di istruzione secondaria superiore, ridotto da cinque a quattro anni, e poi cerchiamo anche di capire, perché non si è ben capito, il ruolo controverso che possono avere gli smartphone e i tablet nella vita quotidiana di uno studente, di un alunno, più o meno giovane, e capire anche se devono essere usati per insegnare e se devono stare in classe.

Per elevare la qualità dei percorsi offerti e monitorare l’esperienza di studentesse e studenti con interventi fermi, in caso di situazioni che impediscano di fare un percorso che sia realmente formativo, stiamo per lanciare due strumenti importantissimi: la piattaforma di gestione dell’alternanza e la Carta dei diritti e dei doveri degli studenti in alternanza. Questi ragazze e ragazzi hanno testimoniato quanto le nuove generazioni vogliano un’Italia, un’Europa e un mondo che sappiano fare della diversità fonte di arricchimento in un mondo realmente inclusivo e di pace. Se invece sono guidati da insegnanti preparati e da genitori consapevoli, le ragazze e i ragazzi possono utilizzare con spirito critico uno strumento potente qual è appunto Internet. Per questo è stata istituita una Commissione ministeriale con il compito di individuare le linee guida dell’utilizzo dei device in aula da parte delle ragazze e dei ragazzi, guidati dal docente e come nuovo strumento didattico. Non può negarsi che i device tecnologici possono costituire un valido strumento per facilitare l’apprendimento, ove correttamente utilizzati. MARIO CATANIA. Grazie, Presidente, e ringrazio ovviamente il Ministro Galletti anche per aver ricordato a me e ai colleghi presenti in Aula quali sono le competenze del Ministero dell’ambiente, della tutela del territorio e del mare in materia, competenze che peraltro ben ricordavo.

Xavi regala maglia a Zanetti: “Complimenti per la tua grande ... CRISTIAN INVERNIZZI. Grazie, signor Presidente, buongiorno, signora Ministro. BRUNO MURGIA. Grazie, Presidente. Grazie, onorevole. È vero che negli ultimi mesi nella scuola italiana si stanno introducendo importanti cambiamenti, a mio parere tutti positivi. Una volta che hai scelto il motivo e i colori che desideri, potrai caricare lo stemma della squadra e altre grafiche, come ad esempio il simbolo del tuo sponsor, della tua azienda, inter maglia 2025 26 del tuo club o della tua scuola. Sull’alternanza scuola-lavoro, è un’innovazione didattica importante, volta ad acquisire competenze trasversali e ad orientarsi con più consapevolezza verso un futuro di studio o lavoro. I commenti erano girati in uno studio improvvisato di Milano. PRESIDENTE. L’ordine del giorno reca lo svolgimento di interrogazioni a risposta immediata, alle quali risponderanno la Ministra dell’Istruzione, dell’università e della ricerca, il Ministro dell’Interno, il Ministro dell’Ambiente e della tutela del territorio e del mare, il Ministro delle Infrastrutture e dei trasporti e il Ministro dello Sviluppo economico. VALERIA FEDELI, Ministra dell’Istruzione dell’università e della ricerca. PRESIDENTE. Il Ministro dell’Istruzione, dell’università e della ricerca, Valeria Fedeli, ha facoltà di rispondere.

Se ci fosse volontà politica e ci fosse la reale certezza del pericolo appunto di un rischio di inquinamento delle prossime lezioni siciliane, lei come Ministro dell’interno potrebbe parlare, potrebbe chiedere, anzi dovrebbe chiedere una missione di monitoraggio da parte dell’OSCE. Noi chiediamo con forza: fuori la politica dalle scuole, fuori la propaganda di parte dalle scuole. Come ho chiarito in varie occasioni, a fronte di numerose richieste di riduzione del percorso di istruzione secondaria superiore da cinque a quattro anni, abbiamo deciso di far partire una sperimentazione a livello nazionale, che riguarda cento classi di altrettante scuole, per proporre un unico modello sperimentale che approdi a risultati tecnicamente attendibili. Un nuovo acquisto a tutti gli effetti, visto che la nuova società ha dovuto ricomprare il marchio, a un prezzo anche superiore a quello previsto inizialmente. Invito gli oratori a un rigoroso rispetto dei tempi, maglie dell inter visto che siamo in diretta televisiva. In particolare, presso la scuola secondaria di primo grado di Corneliano D’Alba è stato letto quel brano del libro di Alessandro Leogrande, La frontiera, dove si racconta del naufragio dei migranti avvenuto proprio il 3 ottobre 2013 presso Lampedusa.