Implementando queste strategie, il Piacenza Calcio può costruire una presenza significativa su YouTube ed espandere il suo pubblico locale e oltre. C’è Ray Lovelock, in sovrapposizione sulla destra, e metà del pubblico a casa che si chiede chi diavolo sia Ray Lovelock e l’altra metà che sussurra “ma te lo ricordi Ray Lovelock? Volendo, appunto. Perché in realtà, nonostante il freddo inverno e il piacere di mettere in ordine i ricordi e i fatti storici, non c’è alcun motivo di mettersi davanti a un qualsiasi computer e ricostruire la storia della partita del cuore. I perché arriveranno dopo, partoriti dai computer e dalla voglia di ricordare qualcosa senza ricordarlo come si deve. Prendendo in mano un computer, in questo freddo inverno, per chi abbia davvero voglia di farlo è altrettanto facile scoprire che, quattro anni dopo, la partita del cuore tra la nazionale cantanti e la nazionale politici (D’Alema, Maroni, Mastella, Fini, Cofferati, Veltroni e Gasparri) ha fatto registrare uno share del 49,10 per cento.

Una sola partita del cuore che comincia e finisce più o meno nello stesso punto. E milioni di bambini davanti alla Tv, incapaci di valutare calcisticamente Brehme ma fin troppo capaci di capire che Giancarlo Fisichella sa giocare a pallone, impegnati la mattina dopo in un’analisi tattica della partita del cuore che dice tutto sulla bellezza del calcio e fortunatamente non dice niente di quello che verrà dopo, fuori e lontano dall’ambra. Chiamo il direttore allo stadio: “Ci siamo. Tutto come previsto. Faccio partire le macchine?”. La parola è passata poi al direttore generale del club, Dante Scibilia, che prima di concentrarsi sulla presentazione delle maglie, ha fornito un’analisi della stagione appena conclusa: “Abbiamo grandi progetti e prospettive ma non dobbiamo dimenticare da dove veniamo – ha dichiarato – Grazie al lavoro del presidente, in questo ultimo anno la città si è riunita con i propri tifosi e la politica non ci ha mai fatto mancare il proprio supporto. A chiudere la conferenza il direttore sportivo Giorgio Perinetti: “Queste maglie sono bellissime, ricordo che le maglie del Venezia erano le più belle della serie A e chi la indossa deve sapere che sopra di sé, oltre ad una società importante ha anche una storia e una tradizione sportiva di tutto rispetto.

Poi ricordo sempre con piacere Lecce che è una piazza devastante”. Il presidente Maccari ci crede e sono arrivati giocatori nuovi, continentali: Di Pasquale e Massone, difensori; poi questo Lovati, un bravo attaccante, maglie di calcio più belle e questa aletta di Tempio che contro di loro ci aveva sempre fatto impazzire: sa anche fare le rovesciate. Ci sono soltanto i cantanti che giocano a calcio, su un campo di calcio vero, in uno stadio di calcio vero e quindi sono giocatori veri. Nel mondo del calcio hai conosciuto tanti giocatori e personaggi, da quali hai imparato di più? Sono stati soltanto tre i connazionali di De Vrij a vestire la maglia della Lazio prima di lui fino ad oggi, anzi a dirla tutta due poichè il talentuoso Van De Kerkhof dovette salutare prima ancora di cominciare a causa della burrascosa vicenda del calcio scommesse e delle regole di allora sugli stranieri nel campionato cadetto. Sul calcio d’angolo di Belcastro, Cuffa spizza di destra, la palla arriva sul secondo palo dopo è appostato l’esterno gialloblu, maglia calcio che di testa insacca per la gioia del centinaio di tifosi ospiti sugli spalti del Bachelet.

Così rischia di capitolare sul più bello, anche se l’esperienza di Cuffa prima e di Pomante poi evitano il disastro. L’ARRIVO – Un’accoglienza trionfale quella riservata ai campionissimi all’aeroporto militare di Pratica di Mare e arricchita anche dalle evoluzioni delle Frecce Tricolori, che hanno dedicato una nuova figura agli azzurri, denominata «Berlino 2006». Quando si apre il portello il primo giocatore ad apparire sulla scaletta è capitan Cannavaro, con la Coppa, accanto a lui Marcello Lippi e il capo delegazione, Giancarlo Abete. Contestualmente fu rivista la mappa degli ingressi agli spalti (che vennero riverniciati e dotati di numerazione dei posti), al fine di separare il più possibile i tifosi a seconda del settore di appartenenza, fu potenziata la videosorveglianza e furono installate gabbie e tornelli elettronici per il prefiltraggio del pubblico. Un’altra novità assoluta sarà il codice QR sullo sponsor, spiegata così dal club: “Per la prima volta nella storia di un club della Bundesliga e della Champions League, il badge è una combinazione tra logo e codice QR attraverso il quale i tifosi possono accedere a promozioni esclusive”.