Vista la sua passione per il calcio e in particolare per l’Udinese, gli è stata donata una maglia autografata dell’Udinese. Lo United col rombo ha offerto momenti di notevole caos, addirittura si è visto Rooney mezzala destra, palesemente a disagio nell’interpretare il momento in cui stringere o allargarsi per offrire la linea di passaggio. Ad esempio, le qualità di Blind fanno pensare a un futuro spostamento al centro della difesa, una sorta di doppio regista assieme a Carrick (meglio così che ancorati sulla stessa linea a centrocampo), mentre Di María, di cui abbiamo sottolineato più volte le difficoltà, resta comunque uno dei giocatori sulla carta più devastanti della Premier, e dovrebbe tornare naturalmente titolare, probabilmente nel ruolo originario di esterno puro, in una zona più circoscritta rispetto ai tentativi falliti sulla trequarti, non sulla fascia destra di Mata ma a sinistra, al posto di Young, da dove ha già contribuito a partita in corso con l’assist per il secondo gol di Mata ad Anfield e per la perla di Rooney contro l’Aston Villa.
Ma anche Rooney dovrà stare in guardia: van Gaal non assicura il posto a nessuno, e una volta radicata l’idea di gioco, la prossima estate gli acquisti saranno determinanti per far fare il salto di qualità al progetto. Solo Januzaj da mezzala sinistra ha mostrato una buona lettura dei movimenti del rombo, ma anche il talentuosissimo belga, una volta schierato come trequartista, non ha saputo imporsi, maglie calcio lasciando indefinito un ruolo così importante. Per quanto faccia storcere il naso a molti, la presenza di Fellaini acquista sempre più senso, soprattutto con l’ultimo cambio di modulo di van Gaal, passato al più “olandese” dei 4-3-3. Un modulo che in linea di massima, rispetto al 4-4-2 col rombo, offre riferimenti più facili per muoversi ai giocatori, soprattutto le ali fisse che oltre a offrire un passaggio di apertura sicuro diminuiscono anche il rischio, che tanto inquieta van Gaal, di trovarsi scoperti lateralmente in transizione difensiva. Riferimenti più facili a maggior ragione per un Fellaini che da trequartista molto sui generis non poteva trovarsi comodo per agilità sia di passo che di pensiero, spesso aggravando ulteriormente il problema del gioco esclusivamente frontale presentato dagli attaccanti. Suo il lancio per Benarrivo che viene atterrato in area di rigore.
Un giocatore veramente dinamico, capace di dare ritmo al fraseggio, ma non il “box-to-box” della tradizione britannica (di fatto una delle sue più grandi carenze sono gli inserimenti in area avversaria, nonostante la doppietta nell’ultima con l’Aston Villa): ha infatti bisogno di spazi corti e compagni che si muovano in sincronia per esaltare il suo gioco di continui uno-due, quegli spazi corti che il 5-3-2 sfilacciato non gli offriva e quella sincronia difficile da trovare col Di María anarchico e frenetico che si è trovato a giocare nella sua zona. La maglia numero 7 assegnatagli dallo United di Best, Cantona e Cristiano Ronaldo certificava la nuova responsabilità di un giocatore ultimamente sempre più intento a spostarsi dalla fascia per influire su tutta la trequarti offensiva. Dopo anni da spalla di Ronaldo nel Real Madrid e Messi nell’Argentina, il “Fideo” si era guadagnato sul campo il diritto a recitare finalmente da primattore. La Roma non vince sul campo del Cagliari da ben 19 anni. Da non sottovalutare poi l’invecchiamento di Carrick, 33 anni per un giocatore senza reali sostituti in rosa (a parte forse Blind), e nemmeno le prospettive che può ancora offrire l’organico attualmente disponibile. Mata offre ad Ander il contesto che desidera: l’ex Athletic Bilbao è un giocatore con un talento speciale nell’individuare già nel momento in cui sta passando o ricevendo palla la prossima linea di passaggio utile; lo si nota anche dalla gestualità tutta particolare, quando subito dopo aver passato palla si fionda come uno sprinter dopo la pistolettata e poi si sbraccia per segnalare ai compagni lo spazio appena “scoperto”.
Carrick è un giocatore più che mai importante in un sistema che fa leva spesso e volentieri sul passaggio indietro per riorganizzarsi. Invito quindi a non abbandonare questo bellissimo forum Randello Bianconero ed allo stesso tempo invito caldamente a “rientrare “anche a qualche altro SUPERTIFOSO che per qualche ripicca ci ha abbandonato . Come evidenziato dalle ultime convincenti vittorie contro Tottenham e Liverpool, il possesso palla mediamente sempre alto (il Manchester United con 60,4% è secondo nella Premier dopo il Manchester City), ma un tempo sterile, comincia ora a creare situazioni di superiorità in maniera continua e coerente. Ma l’aspetto più incoraggiante delle ultime partite è che la palla alta per Fellaini è solo una risorsa in più, inserita in un sistema sempre più riconoscibile e prossimo all’ideale del tecnico. Riviviamo le leggende dello sport numero 1 al mondo attaverso le nostre repliche delle divise da calcio più simboliche ma anche di quelle più ricercate.
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