VII Stage photo gallery, photo Szymon Gruchalski - Tour de Pologne Al pari del calcio. In pieno svolgimento a Berlino, capitale della Germania, il primo Campionato europeo erotico di calcio e tra le nazionali c’è anche la quella italiana. Ma basta leggere anche il grande scrittore uruguayano Eduardo Galeano, autore di Splendori e miserie del gioco del calcio (Sperling & Kupfer 1997): «Per me, che arrivo dal Sudamerica, dal Brasile, il pallone rappresenta un’utopia, un riscatto, una opposizione al potere. Ci volle del tempo, ci vollero anche pazienza, richiami, urla, bisticci, litigate, ma certamente a quei ragazzi dalle vite sbandate trasmise un po’ della passione che ogni volta metteva quando correva sul campo, lungo la linea di fondo, calciando il pallone. Lancio lungo per l’attaccante, che controlla il pallone e con un delizioso sinistro va a trafiggere il portiere! Alessandro Cattelan nasce a Tortona nel 1980 e, proprio come me, ha una passione a dir poco sfrenata per l’Inter e per i suoi calciatori: nel 2010 era presente a Madrid allo Stadio Bernabeu durante la finale di Champions League con addosso la maglietta dell’amico, all’epoca terzo portiere nerazzurro, Paolo Orlandoni! Errore di Krapikas, con Kone che intercetta un passaggio del portiere e prova un diagonale che finisce a lato di pochissimo!

«Mi hanno fermato più volte – confidò un giorno al figlio – e una volta anche arrestato». Per anni l’unico a sapere fu il figlio Andrea: «Io ho combattuto la mia guerra così – gli aveva detto papà Gino – e non voglio che si sappia niente». Ma si può comunque dire con certezza che la rivalità agonistico-sportiva fra Gino Bartali e Fausto Coppi dalla fine degli anni 30 alla metà degli anni 50 divise un’Italia ambiziosa prima della guerra e devastata e dolente dopo. Alla fine le dimissioni sono inevitabili, con lo spagnolo tornato alla quotidianità delle proprie passioni. Avrebbe fatto la fine di tanti altri eroi: sarebbe stato ucciso o deportato. Il gesto ha un doppio significato: quest’anno il Giro d’Italia parte da Israele per commemorare i 70 anni della nascita dello Stato ebraico. In realtà per dissipare dubbi e sospetti da parte dei funzionari-Ovra (polizia segreta fascista). Il dispositivo di sicurezza deciso dalla Questura prevede anche uno schieramento di circa 400 fra agenti di polizia e carabinieri, con un filtraggio ad ampio e medio raggio nei confronti degli spettatori, metaldetector e scrupolosi controlli agli accessi, oltre a preventivi sopralluoghi, bonifiche e ispezioni, durante e dopo la gara.

Nell’autunno del 1943, in particolare, Ginettaccio venne trattenuto dalla polizia fascista; a Firenze dettava legge il feroce comandante Mario Carità. Di Gino Bartali da Firenze (1914-2000) rimane il ricordo dell’uomo. Bartali quindi aveva il compito di trasportarli a Firenze: dentro il manubrio, nella canna o nel sellino della bici. La Juventus rispecchia il mio modo di pensare e vivere, Nonostante giocassi in una delle squadre più forti del mondo, la caratteristica dominante era il low profile: non eccedere nell’entusiasmo, non esagerare, nel bene e nel male. Da esterno, ho sempre detto che della Juventus mi colpiva la mentalità con la quale i bianconeri affrontavano ogni partita. La Juventus era un ambiente totalmente nuovo per me. Spero che la Juventus non dimentichi mai la sua lezione – quella sì – di classe e di amore per lo sport nei suoi significati più profondi e condivisibili. Decisive le reti messe a segno da Prelec e da Cabral nei minuti finali del match. Mancano nel Sud, nei confronti della Juventus, quelle venature di asperezza, di invidia, di risentimento che scaturiscono dalla rivalità. Oggi che il ricordo delle sue gesta atletiche immense si diluiscono nei decenni; che nuove imprese di altri fuoriclasse della bici si sedimentano sulle sue; che lo sport (come la società) cannibalizza, che cosa resta del campione?

Sì, ci sono due contratti televisivi, uno dei quali, quello con la Fox, che finanzierà la lega e quindi per la prima volta nella storia delle leghe primaverili c’è un forte sostegno economico con un grande potenziale palco televisivo per chi sta a casa. Anche sommando i risultati dei due candidati, si prendono molti meno voti di prima. Per dare un’idea della grandezza del campione Bartali, basti ricordare fra le centinaia di vittorie: due Giri d’Italia prima della Seconda Guerra Mondiale (1936 e 1937) e uno dopo (1946), conditi da quattro secondi posti (39, 47, 49 e 50). Due vittorie al Tour de France a distanza di dieci anni l’una dall’altra (1938 e 1948) e un secondo posto (1949); e poi 4 Milano-Sanremo; 3 Giri di Lombardia; 1 Liegi-Bastogne-Liegi. Il prestigioso Teatro alla Scala è stato costruito nel 1776 per volontà di Maria Teresa d’Austria ed è stato inaugurato nel 1778. Prende il suo nome della chiesa, che fu demolita per dare luogo al teatro ducale. In anni in cui il territorio toscano era devastato dalla guerra e con la scusa degli allenamenti, «Ginettaccio» nascondeva nel telaio della sua bicicletta documenti fondamentali per gli israeliti fiorentini che cercavano di sfuggire alle deportazioni.