Juventus, la squadra più titolata d’Italia, seguita nell’albo d’oro dall’Inter, l’unica sempre presente in massima serie, e dal Milan -, si aggiunse infatti un sempre maggiore seguito da parte di tifosi e mass media, facendo definitivamente del calcio lo sport nazionale italiano, soppiantando il ciclismo. Per tutta la stagione successiva alla vittoria del Campionato, la squadra campione d’Italia può sfoggiare sulla propria divisa lo scudetto, ovvero un distintivo simboleggiante l’affermazione nel precedente torneo. Al termine delle trentotto giornate, la squadra prima classificata guadagna il titolo di campione d’Italia, vincendo lo scudetto, ed è ammessa di diritto alla UEFA Champions League. Lo stesso argomento in dettaglio: Coppa Campioni d’Italia, Scudetto (sport) e Stella (sport). La vittoria del campionato comporta la partecipazione al massimo torneo europeo sin dalla sua nascita, nella stagione 1955-56, con il nome di Coppa dei Campioni; l’unica eccezione è costituita dalla Lazio, che, dopo aver vinto lo scudetto nell’annata 1973-74, non partecipò alla Coppa dei Campioni 1974-1975 a causa di una squalifica comminatale dall’UEFA in precedenza. La FIGC ha organizzato sin dalla prima edizione il campionato in piena autonomia, eccezion fatta per la stagione 1921-22: allorché le società non raggiunsero un accordo con l’appena lanciato progetto Pozzo, si arrivò alla disputa di due diversi tornei, uno dei quali organizzato dalla CCI.

Sin dalla nascita del girone unico, era infatti tradizione che le partite si disputassero in contemporanea nel pomeriggio della domenica – con il fischio d’inizio in orario variabile, dalle 14:30 nei mesi più freddi alle 16:30 nei periodi più caldi -; una prassi consolidatasi nel secondo dopoguerra, grazie alla sopraggiunta copertura radiofonica di Tutto il calcio minuto per minuto. Dall’edizione del 1929-30 il torneo si svolge invece secondo la formula del girone unico (già fugacemente sperimentata nella stagione 1909-10), prendendo al contempo la denominazione di Serie A, che mantiene sino a oggi. A contrastare non episodicamente il dominio dell’asse milanese-torinese sono state, limitatamente al periodo interbellico e al secondo dopoguerra, il Bologna e l’altra torinese, siti maglie calcio affidabili il Torino. Dal 2022-23 gli spareggi sono stati reintrodotti per l’assegnazione dello scudetto e le retrocessioni, ma non per l’ammissione alle coppe europee. Tra l’altro, l’unica occasione di un utilizzo completamente azzurro di questa divisa, era stata nell’incontro del 6 giugno 1992 a Chicago contro i padroni di casa degli Stati Uniti, valevole per il torneo U.S.

I restyling riguardarono perlopiù il collo della divisa, che fu proposto a girocollo, a “v”, con il colletto e talvolta con laccetti vintage. Per i suoi 100 anni, Hummel ha “inondato” il mondo del calcio di template classici del brand, fra cui un’infinita serie di riproduzioni di quello reso celebre dalla Danimarca nel 1986. Ma la nostra maglia preferita è la away del Real Betis, verde con colletto a polo e ispirata alla away Hummel indossata dal Betis nel periodo 1987-90. La caratteristica principale è il pattern geometrico in jacquard tono su tono che compare su maglia e maniche. Nel 1958, da un’idea di Umberto Agnelli, fu deciso di assegnare una speciale stella ai club che avessero raggiunto il traguardo dei dieci successi nella massima serie italiana. Sporting Club Foggia 1920-21 · La mascotte del club etneo è l’elefante (‘U liotru in catanese), simbolo della città, indossante la classica maglia palata rossazzurra. Il logo attuale ha un design moderno ma al contempo tradizionale, dove campeggia al centro il vecchio simbolo con alle spalle strisce gialloblu, a significare un ritorno alle tradizioni guardando verso il futuro. Tale simbolo è composto da una stella dorata a cinque punte, cucita sulle divise dei club e solitamente accompagnata allo stemma societario.

Molti club e nazionali hanno adottato tessuti realizzati con plastica riciclata e altre fibre ecologiche, riducendo l’impatto ambientale della produzione delle maglie. Il Real Madrid presenta con il suo fornitore di attrezzature adidas le sue 3 nuove maglie da calcio per la stagione 2020/21. La maglia di casa è come sempre molto elegante per il Real, nel suo tradizionale bianco e quest’anno completato da rosa con le 3 strisce adidas sul lato della camicia. 2013-2014 il Real Madrid di Carlo Ancelotti vince la decima UEFA Champions League battendo in finale i concittadini dell’Atlético Madrid, e, per la prima volta, la Coppa del mondo per club FIFA. La nazionale di calcio della Spagna (in spagnolo selección de fútbol de España) è la rappresentativa calcistica della Spagna ed è posta sotto l’egida dalla Real Federación Española de Fútbol. Già dalla stagione successiva, il compromesso Colombo sanò la frattura e permise di riunificare i tornei.

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