Il viaggio continua e chissà quali altre memorabili partite ci riserverà il futuro del Piacenza Calcio. Questo include dietro le quinte delle squadre, interviste con i giocatori e analisi approfondite delle partite. Perfetta per le tue partite di calcio. Il club attuale è erede del titolo sportivo della squadra fondata per la prima volta nel 1924 e che ottenne i migliori risultati con il sodalizio del 1937, fallito nel 1995 a causa di una grave crisi debitoria. Ricordata per la prima volta nel 1192, era di patronato dei Frescobaldi. Il centro di Empoli è situato nella pianura del Valdarno inferiore già bonificata al tempo dei Romani. Valdarno anche su quella della Valdelsa ragion per cui, tra la fine del I secolo d.C. e gli inizi del II secolo d.C. il centro romano divenne anche produttore ed esportatore di vino contenuto in anfore anch’esse prodotte in loco. Il cuore della città si trova attorno a piazza Farinata degli Uberti (più comunemente chiamata, dai cittadini empolesi, Piazza dei Leoni, poiché la fontana al centro porta attorno dei leoni), dominata dalla facciata della Collegiata di S. Andrea, che si erge al culmine di un’ampia gradinata. La Collegiata conserva al suo interno opere d’arte notevoli fra cui si segnala, sull’altar maggiore (1785) di Zanobi del Rosso, il trittico di Lorenzo di Bicci raffigurante la Madonna in trono fra i Santi Martino, Andrea, sito dove comprare maglie da calcio Agata e Giovanni Battista.
Chiesa della Madonna del Pozzo: Eretto nel 1621 dall’empolese Andrea Bonistalli detto Il Fracassa, la chiesa è un interessante tempietto a pianta centrale ottagona, con anteposta una sorta di breve aula; un loggiato cinge l’edificio su tre fronti, raccordandosi alla tribuna ottagona terminale. Solo nel 1530 la città cadde per un presunto tradimento interno/accordo col nemico dopo un lungo assedio da parte delle truppe imperiali spagnole di Carlo V. Le truppe imperiali però, grazie alla difesa organizzata da Francesco Ferrucci e guidata da Tinto da Battifolle, non erano state in grado di espugnare il castello ma l’allontanamento del primo verso Volterra e la morte del secondo durante un attacco spagnolo furono il drammatico prologo all’espugnazione e al seguente saccheggio che praticamente decise la sorte della Repubblica fiorentina. «Troncato semipartito: nel primo, d’azzurro alla facciata dell’antica Pieve di Empoli (per Empoli); nel secondo, d’azzurro alla pianta di vite pampinosa, al naturale, fruttata di tre, nodrita su un monte all’italiana di sei cime d’argento (per Monterappoli); nel terzo, d’azzurro, al ponte di mattoni a due archi, sotto il quale scorre un fiume, e posto sopra una campagna di verde, sovrastante un castello con torre merlata, il tutto al naturale; il ponte sormontato a destra da un san Michele Arcangelo, volante da destra verso sinistra (per Pontorme).
Solo una decina di persone ritornarono a casa e oggi, in memoria di questi avvenimenti, molte scuole partecipano al “Percorso della Memoria”, istituito dal Comune, che prevede per gli studenti di 13-16 anni di fare un pellegrinaggio ai campi di concentramento più significativi, quali Gusen, con cui, tra l’altro, Empoli è gemellata, Mauthausen, Harteim, Ebensee e la Risiera di San Sabba a Trieste. 29 fucilate nella piazza che oggi porta il nome della strage (l’allora Piazza Ferrucci), solo Arturo Passerotti riuscì a scappare. Più tardi, probabilmente alla metà del XII secolo, la facciata fu decorata in marmo bicromo, in quell’aristocratico stile romanico fiorentino che solo pochi anni prima aveva ispirato la Chiesa di San Miniato al Monte di Firenze, con la quale esistono evidenti somiglianze nella struttura, a cinque archi a tutto sesto, e nella decorazione a tarsie di marmo bianco (di Carrara) e verde (di Prato). Chiesa di San Martino: La chiesa si trova a Pontorme conserva ancora tracce romaniche: all’esterno: l’abside, la facciata coronata da archetti intrecciati e il campaniletto a vela. Ancora oggi in alcuni particolari della disposizione delle strade vicinali e dei fossi della zona si può riconoscere l’organizzazione della piana secondo centuriazioni riferibili ai Romani anche se una prima bonifica della zona di Empoli potrebbe risalire addirittura al periodo etrusco.
Il secondo posto maturato nella rassegna continentale permise agli Azzurri di partecipare l’anno seguente alla Confederations Cup, con un esito molto migliore rispetto all’edizione precedente: sconfitti in semifinale, ai rigori, ancora dalla Spagna, gli italiani si rifecero nella finale per il terzo posto, conquistando la medaglia di bronzo battendo, nuovamente dal dischetto, l’Uruguay. Gli altri palazzi, molto antichi anch’essi, circondano la piazza con un porticato, disposizione abbastanza insolita nelle città o nelle piazze toscane. In questo caso, molto probabilmente, troverai interessante questa guida dove ti mostro diverse soluzioni per creare maglie da calcio direttamente dal tuo smartphone o dal tuo tablet. Capo del Governo aveva sottoposto alla firma del Re il decreto con cui questo Comune era stato elevato a Città, invitando contestualmente ad espletare presso la detta Presidenza le pratiche necessarie per ottenere il riconoscimento dello stemma civico e la concessione di un gonfalone. Divenne parte dei possedimenti dei conti Guidi nel 1119. Nel 1182 entrò a far parte dei domini del comune di Firenze.