Turris Calcio 2018-19 · Ciao Diego. Desideriamo anche rivolgere le condoglianze alla famiglia e ai suoi cari: da parte di tutta l’Italservice Pesaro Calcio a 5 vi giungano fortissimi il nostro abbraccio e il nostro affetto, sperando che possano aiutarvi a lenire un po’ il dolore. A parte quello che ho vinto, essere stato alla Juventus è un’esperienza che ti rimane dentro, diventa stile di vita. La Juventus è qualcosa di diverso dalle altre squadre, è uno stile di vita che parte dal modo con cui ci si allena, sempre al massimo, sempre con la concentrazione altissima, e arriva anche al comportamento fuori dal campo. Aristocratica per lunga tradizione, fredda per educazione e tendenza, depositaria di uno stile che tutti le invidiano e a nessuno riesce di imitare, la Juventus è anche una formazione calcistica alla quale tutto è lecito chiedere e nulla, o pochissimo, perdonare. I suoi giocatori hanno vinto tutto anche con la maglia della Nazionale italiana.
Il capitano della Roma Francesco Totti si è raccontato a 360° in una lunga intervista concessa a Walter Veltroni sulle pagine del Corriere dello Sport, in cui ha ripercorso la sua carriera in maglia giallorossa e raccontato tanti curiosi aneddoti. SS: “Immagina la sagoma di Totti con gli occhi lucidi e i titoli di coda sullo schermo di sfondo”. A quel punto vinci e ti godi gli onori. Voglio congratularmi con lui, ha scelto il miglior club che gli conviene. Come Uliveto non manca mai nelle tavole degli italiani, allo stesso modo non può che accompagnare gli atleti durante allenamenti e gare. Utilizzale per tenere a bada il sudore durante gli allenamenti più tosti. Molti ragazzi del vivaio giallorosso spesso si perdono durante il passaggio nelle varie categorie. Milano, 14 gennaio 2002 – Lo sport come materia di insegnamento all’interno del normale orario scolastico e in cui lezioni e orari saranno stabiliti per facilitare quei ragazzi che praticano attività sportiva. Deve battersi sempre per il primato, inseguire senza tregua vittorie e scudetti e casacche azzurre, distribuire lezioni agli avversari sconfitti, essere se stessa o non essere nulla.
Ma prima che riuscisse a pensare a qualcosa il mostro si era fatto avanti, lo aveva afferrato per i fianchi e lo aveva sollevato per aria. Ognuno vive di rimpianti perché è fatto di gente ambiziosa, la vittoria è il fine ultimo. È accaduto anche a me e anche se non si è abituati a certi ritmi, ci si adegua, perché questo è il mondo Juve. Un conto è dirlo, un conto è essere qua e vedere come tutte le persone che lavorano intorno a noi hanno una disciplina veramente importante e una mentalità che ha portato la Juve a vincere così tanto. Ciò che mi ha subito colpito positivamente è stata la mentalità vincente. Ciò che distingue la Juve dalle altre squadre è soprattutto la mentalità: non abbassare mai l’attenzione, non mollare e lottare tutti i giorni per vincere. Quando si giocava contro la Juve si sapeva che si partiva con l’handicap.
Una forse è stata quella in cui ho vinto il mio primo trofeo, la Coppa Uefa a Parigi contro la Lazio. Lo respiri dal primo momento in cui entri nella sede. Nulla da fare per il Sondrio che nonostante una prestazione generosa viene superato per 1-0 dal Ciserano. Ad oggi i nostri corsisti possono fare stage di gestione della direzione sportiva, scouting, match analyst e molto altro. Ma poiché si era già arreso, poiché credeva che non ci fosse più niente da perdere, considerò l’estraneo come una sorta di sospensione della pena, come un’ultima possibilità di fare qualcosa per sé prima che fosse troppo tardi. Era importante anche l’immagine, non solo il talento. NB: i cibi animali sono riportati solo per confronto, non per invitare al consumo. Alle famiglie di due sfortunati bambini, Christian (c’era il babbo Nicola) ed Elia (accompagnato dal babbo Emiliano) sono stati donati due assegni, ciascuno da 500 euro, frutto del ricavato della vendita delle maglie usate dal Pontedera nell’ultimo derby col Pisa (16 dicembre) e messe all’asta su e-bay. Il 20 dicembre 1920, il console italiano di Belo Horizonte indisse una riunione, in presenza di 195 persone, 92 delle quali avevano firmato un documento.
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