Il suo ex collega Platini, da presidente dell’Uefa, fa abbastanza per il calcio? Ma non è tutto, perché le Merengues detengono anche i record spagnoli per il maggior numero di stagioni consecutive giocate nella massima serie (88), il maggior numero di vittorie (1.508), il maggior numero di gol segnati (6.046) e il maggior numero di gol segnati in una sola stagione (121). Vera macchina vincente, il club madrileno si è recentemente distinto, grazie a Zinedine Zidane come allenatore, Cristiano Ronaldo, Karim Benzema, Sergio Ramos, Luka Modric, Toni Kroos e altri come giocatori, vincendo 3 Champions League consecutive, nel 2016, 2017 e 2018. Questo è un bel risultato e la dice lunga sulla grandezza di questo club in Spagna e in tutta Europa. Insomma, esploriamo tutti i campi di calcio perché tutte queste vecchie maglie sono simboli che legano passione e storia. Realizzate dai top brand come adidas, Nike, Puma, Kappa e Macron, queste maglie uniscono materiali di alta qualità, traspiranti e leggeri, per garantire comfort e prestazioni elevate in ogni momento.
La carriera sportiva di Albertini è stata nella sua fase iniziale strettamente connessa al Milan, con la parentesi della stagione 1990-1991 in Serie B nel Padova in cui ebbe occasione di giocare per la prima volta con continuità, collezionando 28 gare e 5 gol. Il suo bilancio in maglia rossonera è in totale di 295 presenze e 21 gol. Completo intero, solo maglia o solo pantaloncino, decidi tu quello di cui hai bisogno. Una maglia del Psg dalla finale della Coppa di Francia del 1982 (o la maglia del PSG del 1981 di Daniel Hechter) a una maglia dell’OM , una maglia dell’OL o persino una maglia dell’RC Lens , il nostro negozio online è pieno di magliette da calcio che aspettano solo una cosa: unisciti alla tua collezione di costumi da bagno. LA SQUADRA CHE RAPPRESENTA I PAESI DI ACQUALORETO, CAMERATA, COLLELUNGO, IZZALINI, MELEZZOLE, MORRE, MORRUZZE E VAGLI E’ RINATA DOPO UNA LUNGA ASSENZA DAGLI ANNUARI DEL CALCIO E A SOLI 3 ANNI DALLA SUA RINASCITA HA CONQUISTATO LA PROMOZIONE IN SECONDA CATEGORIA PER MANO DEL TIMONIERE SERPERICCI SERGIO, GIA’ ALLENATORE E PORTIERE DELLA SQUADRA BIANCO-AMARANTO DEGLI ANNI ’90! Il 5 dicembre 2005 ha annunciato il suo ritiro dall’attività agonistica e adesso aspira a diventare un allenatore professionista.
Lei ha giocato più minuti di qualunque giocatore ai Mondiali e ha smesso da protagonista a oltre 40 anni: la longevità agonistica ad alto livello è il record che più la inorgoglisce? A 5 minuti di auto, nel vicino sobborgo di Repeses, c’era il campo della scuola calcio locale, l’Estadio Montenegro Machado, circondato da mura di pietre bianche a delimitarne il confine con un grande bosco e raggiungibile da una strada ancora oggi asfaltata a fatica. La grande scuola difensiva italiana si sta esaurendo? L’anno seguente tornò in Italia e venne ceduto in un’operazione di scambio con Pancaro, con grande amarezza del giocatore, alla Lazio, dove collezionò 23 presenze e mise a segno due reti, vincendo anche una Coppa Italia. Era abile anche nei calci piazzati. Non rientrando più nei piani del tecnico Carlo Ancelotti, che gli preferì Andrea Pirlo, venne mandato in Spagna, in prestito all’Atletico Madrid (28 presenze, 2 gol).
Nel 2012, sempre sotto la guida di Trapattoni, l’Irlanda tornò a giocare il campionato europeo ventiquattro anni dopo l’unica partecipazione: i verdi si qualificarono superando facilmente l’Estonia nei play-off (4-0 a Tallinn e 1-1 a Dublino) e nella fase finale furono eliminati al termine della fase a gironi, perdendo i tre incontri con Croazia (1-3), Spagna (0-4) e Italia (0-2). Nell’ottobre 2013, dopo aver mancato la qualificazione al mondiale brasiliano, Trapattoni rescisse il contratto e fu sostituito da Martin O’Neill. A Bordeaux, l’11 giugno, esordisce in un campionato mondiale di calcio disputando la gara d’esordio dell’Italia contro il Cile. Prese parte con gli azzurri ai Mondiali del 1994 (durante il quale, per esempio, collezionò un bellissimo assist nella semifinale con la Bulgaria per Roberto Baggio per il gol del 2-1) e del 1998 e agli Europei del 1996 e del 2000. Un infortunio al tendine d’Achille a pochi mesi dal via della manifestazione gli ha impedito di partecipare al Mondiale 2002, segnando di fatto la fine della sua carriera in maglia azzurra.