Le alternativa sarebbero altrettanto prestigiose. La seconda alternativa invece ha il fascino turco-tedesco di Gundogan, regista del Borussia Dortmund, monitorato con attenzione anche dalla Juventus di Massimiliano Allegri. Veloce, fisicamente e tecnicamente forte, aggressivo ed efficace nelle marcature, impeccabile nel gioco aereo grazie ai suoi 188 centimetri, e se non bastasse: determinante anche in fase offensiva, dotato di un potente tiro dalla distanza, quando vede la porta non esita. I rossoblu cominciano subito bene e dopo pochi minuti Marios gira in porta di testa una bella punizione, ma Hart fa il gatto e respinge. L’ho visto arrabbiarsi e digrignare i denti se c’era un principio da difendere e chinare la testa se il suo bene non era quello dei compagni. Tanti i colpi di classe che gli ho visto mettere in mostra nel corso della manifestazione, in cui mi ha dato in vari momenti la netta impressione di essere davvero superiore alla maggioranza dei compagni e degli avversari. Anzi, sarebbe più corretto dire a reinserirsi, visto che il ds partenopeo Giuntoli era già piombato sul calciatore qualche settimana fa, salvo essere rispedito al mittente per la ferma volontà di Soriano di riunirsi a Mihajlovic.

Per esempio quando ha saputo di non essere convocato per la Copa del Centenario. Mauricio Lemos nel Las Palmas colleziona 62 presenze e segando 5 gol tra campionato e Copa del Rey, seconda maglia real madrid 2025 nella stagione in corso è sceso in campo 16 volte per un totale di 1,262 minuti giocati. Sono sette le presenze di Lemos con la maglia del Rubin Kazan che a fine stagione lo riscatta per poi girarlo in prestito con diritto di riscatto in Liga al Las Palmas. Nel primo anno al Las Palmas Mauricio Lamos contribuisce alla salvezza del club e inizia a mettere in mostra le sua qualità che in patria non passano inosservate, Lamos già nel giro delle nazionale giovanile, il 1 novembre prende parte alla gara per le Qualificazioni Mondiali, scenderà in campo per 90’ solo nell’amichevole contro la Polonia. La stagione in corso non è stata la migliore per Lamos, il suo Las Palmas, nonostante la buona qualità della rosa, al momento è penultimo in classifica e lo stesso giocatore non è stato risparmiato da critiche, nell’ultima partita giocata contro il Valencia dell’ex neroverde Simone Zaza, il difensore è stato sostituito as inizio secondo tempo, uscendo tra i fischi del pubblico.

Queste sono le caratteristiche principali di Mauricio Lemos, il nuovo difensore del Sassuolo arrivato dalla Liga Spagnola. Il calciatore è quasi ufficialmente in uscita dalla Casa Blanca ma al momento la squadra favorita per accaparrarsi i propri servigi pare il Real Sociedad, club nel quale il ragazzo è cresciuto ed è esploso. Che se quel Ronaldo rapace d’area che ieri si è trovato al posto giusto al momento giusto si fosse chiamato – facciamo qualche nome a caso – Papu Gomez o Gregoire Defrel e avesse vestito una maglia diversa da quella bianconera staremmo qui a parlare semplicemente di difesa del Sassuolo disattenta. La Fiorentina sa che sarà una missione ai limiti dell’impossibile, ma allo stesso tempo è conscia che solo con una difesa perfetta può riuscire nell’impresa contro la squadra imbattuta in trasferta da un anno intero. I turchi al minuto 7 segnano il 3-1 ancora dopo un passaggio avventato del portiere bianconero, la difesa controlla male la palla in fase d’impostazione e Bergamini segna agevolmente la rete del doppio vantaggio. Calcia Edilson, palla che accarezza la parte esterna della rete, Gremio vicino al gol del vantaggio. Peccato che in questi anni con loro sembra si siano scansati quasi tutti, nomignoli da prima media o addirittura degni di politici senz’argomenti a parte.

Gli anni cinquanta non iniziano molto bene per l’Athletic, anche a causa di continui cambi in panchina. Anni fa mi feci spedire da un olandese appassionato di calcio tutte le partite dell’Olanda del 1974. Un paio hanno il commento della ESPN sports classics ed è per questo che pagherei un centinaio di euro senza pensarci per avere una Olanda-Argentina 4-0 con il solo audio dello stadio. Nel 1994 il presidente Emilio Diez Barroso ingaggiò l’allenatore olandese Leo Beenhakker, reduce dalla vittoria della Primera División spagnola alla guida del Real Madrid. La stagione fu caratterizzata dalla tragedia di Superga del 4 maggio 1949, che vide la scomparsa dell’intera squadra del Grande Torino. Perché se non ti chiami Gonzalo Higuain, Mauro Icardi o Dries Mertens, il coinvolgimento emotivo è il solo che può darti la spinta per superare i tuoi limiti: per salvarsi serve il fuoco sacro dentro, e nella Spal attuale quella fiamma ce l’hanno pochissimi, guarda caso tutti i (pochi) reduci della scalata dello scorso anno dalla B alla A: Antenucci, Lazzari, Schiattarella. Chissà perché ogni volta che si gioca Juventus-Sassuolo in tutte le sue possibili declinazioni spunta fuori una vasta schiera di umanità tifosa che di solito se ne sta rintanata in un angolo a non capire nulla di calcio e ad ignorare bellamente tutte le vicende che investono i colori neroverdi.