Ogni maglia da calcio racconta la storia di un club e dei suoi trionfi. Nella fossa dei Leoni. Se ne è andato a 91 anni, nella sua abitazione di via Risorgimento, circondato dall’affetto dei suoi cari e soprattutto dai figli Elisabetta e Davide. Per l’entusiasmante scudetto del Napoli nel 1987 si è scritto a suo tempo di tutto, un trionfo visto da ogni angolazione: il tripudio dei giocatori azzurri campioni d’Italia, l’allenatore Bianchi eccezionalmente sorridente, le capriole di Maradona superstar, i riconoscimenti anche per gli umili portatori di palla, il presidente Ferlaino, finalmente gioioso issato sulle spalle degli spettatori, i tifosi impazziti nello stadio e in città, i massaggiatori ed i vari addetti della società, tutti coinvolti nella festa canora e bagnata di champagne sulla testa di Giampiero Galeazzi negli spogliatoi. OLBIA SOCIETÀ MODELLO. In chiusura la parola è tornata al presidente Marino che ha provato a dare risposta alla richiesta di spiegazioni sul momento concitato e turbolento che sembra attraversare la Serie C, tra riforme e necessità di diventare sostenibile: “Da tempo vado dicendo che la Serie C è na categoria che va sempre più specializzandosi nella formazione di giovani calciatori, l’unico criterio incentivatibile che oggi consente di avvicinare la sostenibilità del sistema. Altro non c’è perché la qualità degli impianti e la partecipazione del pubblico non sono omogenei in tutte le piazze cosicché tv e sponsor non si avvicinano per dare valore al prodotto. Si sta andando verso una direzione che prevederà regole sempre più stringenti per l’utilizzo e la valorizzazione degli Under. L’introduzione di una salary cap impedirà alle società di fare il passo più lungo della gamba evitando così il rischio fallimento che anche quest’anno sta attanagliando diverse realtà. Noi siamo partiti due anni e mezzo fa con un modello gestionale che oggi tutti citano e tanti provano a imitare”.
Insomma, ricominciare. Per lui 19 stagioni con la maglia biancoscudata addosso, comprese le sei annate nelle giovanili: 255 partite con il Padova, serie A e serie B, due soli gol. Insomma, riguardo a Emerson la ruggine c’è e si vede, ma il tempo per migliorare c’è tutto e la qualità non si discute. ”. Insomma, Gastone era uno che quando serviva, falciava senza chiedere permesso. O padovana. È morto ieri, nel primissimo pomeriggio di un luglio lattiginoso, Gastone Zanon. Detto, fatto. Dopo il ritiro dal calcio giocato, per Zanon si aprì la strada imprenditoriale: impresario edile noto e stimatissimo, che ebbe l’onore di realizzare, tra l’altro, la tribuna Est del «suo» stadio Appiani. Il suo agente dovrebbe incontrare l’Avellino entro venerdì, dopodiché la strada dovrebbe diventare libera da ostacoli. Molto bene invece Davide Tentardini, l’acquisto meno reclamizzato di Giorgio Zamuner, ma che dimostra nello spicchio di partita in cui viene impiegato, di essere sulla strada giusta per ritagliarsi uno spazio importante dopo le disavventure contrattuali di Como.
Sapevo bene che non sarebbe durata, e passo passo mi diressi all’ospedale, dove lavorava Cate. ’ella dette nella cambiata del passo e trotto, è quella chiamata che fa eseguire alla potenza motrice la cambiata dal passo e trotto, eseguito sulla mano destra, al galoppo sulla mano sinistra. Dakar passò di mano in mano, scritta invero con la violenza di quel sole, con la densità voluttuosa di quei profumi, con la sensualità di quelle terre, con sostanza e respiro d’infinito. Soldi veri, alla mano. Sul fronte uscite l’ex Coralli ha ricevuto una proposta dalla Viterbese e la sta valutando. In conclusione, ci sono molte opzioni disponibili su dove vedere le partite di calcio senza stress; dalla comodità dello streaming online all’emozione degli stadi affollati. Negli ultimi anni, il live stream è diventato una delle opzioni preferite per i tifosi che desiderano godersi l’azione dal vivo comodamente da casa propria o in movimento. E’ appena andato in pensione, ha chiuso con il calcio a trentotto anni, indossando per l’ultima volta la maglia dell’Helsingborgs. Ore 09.20 – (Corriere del Veneto) E’ Francesco Tavano , un attaccante che ha segnato in carriera oltre 170 gol, il vero obiettivo di mercato del dg Giorgio Zamuner per rinforzare il reparto offensivo.
Ore 09.00 – (Corriere del Veneto) Se ne è andato un altro pezzo di storia del calcio. Ore 09.10 – (Corriere del Veneto) Sul campo, lo spettacolo per un tempo è gradevole, con sprazzi di calcio-bollicine e qualche giocata di qualità. Il tempo della partita del cuore non è un tempo episodico e lineare, ma è un ammasso senza forma precisa, di una sostanza morbida e poi improvvisamente indurita, che rimane a lì a tenere assieme molti anni e molti cantanti, maglie vintage calcio come l’ambra. Nonostante si stia parlando di un campione che ha iniziato a giocare alla fine degli anni Cinquanta, fisicamente era un piccolo superman. Giovanni Trapattoni. Peggio andò il mondiale di Corea del Sud-Giappone 2002: la squadra alla vigilia era tra le favorite, ma, dopo aver passato a fatica il primo turno, esprimendo un gioco difensivista e rinunciatario, fu clamorosamente eliminata ancora al golden goal negli ottavi dai padroni di casa della Corea del Sud (1-2), in una partita segnata da pesanti contestazioni relative alle decisioni dell’arbitro, l’ecuadoriano Byron Moreno; fu il risultato peggiore dal 1986. Al campionato d’Europa 2004, similmente deludente, l’Italia uscì dal torneo al primo turno.